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Percorso dei ghiacciai della Val de la Mare

Categoria
Difficoltà
Medio
Durata
4:45
Duration in hours
Distanza
12
Distanza in km

Un percorso in alta quota con scorci paesaggistici unici, in cui i protagonisti sono i ghiacciai e i profondi cambiamenti che essi hanno generato nel paesaggio alpino.

Nel corso dei millenni i ghiacciai hanno modellato il paesaggio alpino, dando vita a valli glaciali dal tipico profilo a U e a morene laterali, residui dell'attività erosiva. Questo percorso d'alta montagna, che si svolge interamente sopra i 2.000 metri di altitudine (fino a raggiungere i 2.600), ci permette di ammirare questi paesaggi unici. Dal Rifugio Pian Venezia si ha un’ampia visuale sulla Val  Venezia, valle glaciale dal tipico profilo U. La valle è stata scavata dalla Vedretta de la Mare e dagli altri ghiacciai che un tempo si estendevano fino a queste quote, ricoprendola e modellandola con il peso dei loro movimenti. Nella vallata si notano anche i residui di questa azione erosiva, sono le morene laterali lasciate dalle varie lingue glaciali che hanno occupato la valle nei tempi passati.

Dati percorso

Medio
Lunghezza
12 km
Durata
4:45 h.
Salita
735 m
Discesa
747 m
Tecnica
Impegno fisico
Paesaggio
Punto più alto
2707 m
Punto più basso
1968 m
Dislivello
739 m

Autore

Parco Nazionale dello Stelvio

Consiglio dell'autore

Da non perdere : i laghi Marmotta e Lungo, la visuale sulla Vedretta de la Mare

Indicazioni sulla sicurezza

10 consigli per le vostre escursioni:

1) preparate il vostro itinerario

2) scegliete un percorso adatto alla vostra preparazione

3) scegliete equipaggiamento e attrezzatura idonei

4) consultate I bollettini nivometereologici

5) partire da soli è più rischioso

6) lasciate informazioni sul vostro itinerario e sull’orario approssimativo di rientro

7) non esitate ad affidarvi ad un professionista

8) fate attenzione alle indicazioni e alla segnaletica sul percorso

9) non esitate a tornare sui vostri passi

10) in caso di incidente date l’allarme chiamando il numero breve 112

Punto di partenza

Malga Mare

Indicazioni

L’itinerario inizia a Malga Mare, che si raggiunge tramite il sentiero di collegamento con partenza dai parcheggi in località Prà Bon. Si sale il versante in destra orografica  fino a collegarsi al sentiero 127, da seguire a destra fino a Malga Mare. Da qui si prosegue dal sentiero 102, fino al Rifugio G. Larcher al Cevedale. Dal rifugio si procede seguendo il sentiero CAI-SAT 104, che passa nelle vicinanze del Lago Marmotta, per poi prendere il sentiero 123 che costeggia il Lago nero e poi percorre il ciglio della diga del careser. Dagli edifici dei guardiani della diga il sentiero scende fino a Malga Mare.

Mezzi pubblici

Il punto di partenza di questo itinerario non è raggiungibile con i mezzi pubblici.

Come arrivare

Partendo dall'abitato di Cogolo, raggiungere in auto il parcheggio Tabla - Prabon, dove lasciare l'auto (in alcuni periodi il parcheggio è a pagamento). Dal parcheggio  imboccare a piedi il sentiero di collegamento in destra orografica in direzione Malga Mare.

Dove parcheggiare

Parcheggio presso Tabla - Prabon.

ATTREZZATURA

Rispetto all’Attrezzatura è bene inserire sempre un breve memorandum rispetto a quello che è indispensabile per affrontare il percorso, o che non può mancare nello zaino dell’escursionista:  può trattarsi anche di una formula standard, da copiare e incollare per le passeggiate e per i trekking (a meno che per questo non venga richiesta dell’attrezzatura particolare).

Si raccomandano abbigliamento e attrezzatura da escursionismo adatti all'ambiente alpino, in particolare:

·  scarponi da montagna

·  bastoncini da trekking

·  giacca a vento impermeabile, guanti e berretto

·  consigliati i ramponi per il ghiaccio e la lampada frontale

Prudenza in montagna