Il Museo della Civiltà Solandra è un museo etnografico situato al piano terra dell’ex Palazzo Pretorile. Qui sono raccolti, in sale suddivise per settori, oggetti e attrezzi tradizionalmente utilizzati dal popolo solandro nelle attività quotidiane, come agricoltura, silvicoltura, caseificazione e artigianato (falegnameria, lavorazione del ferro e del rame, tessitura e altri mestieri). Il percorso espositivo include un’accurata ricostruzione degli ambienti domestici, tra cui la stua (camera da letto con pareti rivestite in legno) e la cucina.
Allestito con oggetti della vita quotidiana del passato donati da 150 persone, il museo è stato aperto al pubblico dal 1979 ed è oggi gestito dall’Associazione di Promozione Sociale Mulino Ruatti.
Negli anni Novanta, il pronipote di don Giacomo Bresadola donò al museo molti oggetti appartenuti al prete dei funghi, grazie ai quali nel 2013 venne creata una sezione dedicata all’illustre micologo, originario della Val di Sole, con un nuovo allestimento multimediale.
Visita libera senza prenotare.
Al Museo della Civiltà Solandra puoi vivere un'esperienza sonora immersiva. Chiudi gli occhi e immergiti in una giornata di festa di una famiglia contadina della Val di Sole dei primi del '900 attraverso tracce sonore posizionate in diversi punti della stanza.
L’esperienza al museo è completamente accessibile. All'entrata si trova una postazione con delle cuffie che permettono a chi ha una disabilità visiva di capire come sono organizzati gli spazi interni e come sono posizionate le casse che riproducono i movimenti ed i suoni nella logica di sistemi sorround ovvero con sorgenti poste in punti diversi dell’ambiente. L’intero museo è accessibile anche in carrozzina, grazie a delle rampe che permettono di superare gli scalini interni.
Apertura su prenotazione, minimo 5 persone. Ingresso a pagamento.