ll Museo di Peio, inaugurato nel 2003, porta il titolo di «La guerra sulla porta», proprio per marcare il senso di coinvolgimento dell’intera comunità in una guerra immane, che ha cambiato la fisionomia del mondo. Voluto dal Centro Studi per la Val di Sole associazione culturale che opera in valle dal 1967) dal Comune e dall’Asuc di Peio, il museo è stato allestito con la disponibilità di un gruppo di amici, abituali frequentatori delle alte cime, alla ricerca quasi religiosa di reperti e di segni umani della immensa tragedia che qui si è vissuta. Il museo non si esaurisce in una «raccolta di armi» o in un «magazzino» di reperti bellici, ma tende a essere «testimonianza» della vita quotidiana dei soldati al fronte e della popolazione delle retrovie. Esso narra anche le azioni belliche specifiche del fronte compreso tra il passo del Tonale e il Gavia e ricostruisce alcuni «ambienti tipici» dell'alta montagna.
Il museo permette al visitatore di farsi un'idea della vita quotidiana dei militari sui monti del fronte trentino. Di certo interesse risultano varie sezione nelle sale all’interno del museo, dove è possibile visitare:
Presso il Museo si può inoltre trovare una ricca raccolta di volumi che raccontano la storia del territorio, collane di diari e memorie di soldati e civili, opere che descrivono i reperti e una videoteca dedicata alla Prima guerra mondiale.
In collaborazione con il Parco dello Stelvio, il Museo organizza serate informative ed escursioni sui luoghi della Grande Guerra. Ogni anno ai primi di settembre promuove una commemorazione dei caduti presso l'ex cimitero di San Rocco, nel quale sono raccolte le spoglie dei tre soldati rinvenuti nel 2004 sul Giumela.
A monte della sala espositiva del museo, e a poca distanza da esso, si trova il cimitero ex militare di San Rocco, in posizione panoramica dominante tutta la valle di Peio, ma a sua volta dominato dalla imponente mole del monumento al soldato caduto, costruito ancora nel 1916. Qui riposano ora le salme di alcuni Caduti, recuperate a partire dal 2004, sui ghiacciai delle montagne vicine.
Ingresso ad offerta