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Sentiero della Pace - da Passo Tonale a Rifugio Mandron

Categoria
Difficoltà
Difficile
Durata
5:20
Duration in hours
Distanza
11.9
Distanza in km

Il Sentiero della Pace comincia con una tappa tutt'altro che banale, per dislivelli e tipo di terreno, capace di regalare paesaggi strepitosi e adrenalina, grazie ai passaggi più alti di tutto il percorso (si raggiungono i 3000 metri di quota). Da non prendere sottogamba! 

Dopo aver visitato il Sacrario Militare, costruito nel 1936 dedicato ai soldati caduti durante la guerra, si segue il sentiero SAT 281 “Alveo Presena” e si giunge al Passo Paradiso a 2.590 metri di quota. Qui, è possibile visitare la Galleria Paradiso, una lunga caverna scavata nel granito che un tempo serviva come ricovero ai soldati assediati dal gelo, dalle tormente e dall’artiglieria. Ora la galleria ospita un’esposizione multimediale che racconta la vita dei soldati sul fronte dei ghiacciai. Costeggiando poi il maggiore dei laghi di Monticello, si prosegue verso il rifugio Capanna Presena (2.753 m). Da qui, con comoda cabinovia si raggiunge il Passo Presena, proseguendo oltre il quale, attraverso il sentiero 209 si scende fino al Lago Scuro e si giunge in 20 minuti al rifugio Mandron - Città di Trento (2.442 m).

Dati percorso

Difficile
Lunghezza
11.9 km
Durata
5:20 h.
Salita
1131 m
Discesa
570 m
Tecnica
Impegno fisico
Paesaggio
Punto più alto
2990 m
Punto più basso
1860 m
Dislivello
1130 m

Autore

APT Valli di Sole, Peio e Rabbi

Consiglio dell'autore

Non perdere l'occasione di visitare il Sacrario Militare e la Galleria della Guerra Bianca, un'esposizione multimediale che racconta la vita dei soldati sulle montagne durante la Prima Guerra Mondiale. 

Se sei un appassionato di ferrate, ti consigliamo di percorrere il Sentiero dei Fiori che ti permette di raggiungere la Cima Presena partendo da Passo Paradiso. Molto suggestivi anche la prateria alpina e i laghetti presenti nei pressi del Rifugio Mandron.

 

1° TAPPA

Passo Tonale - Rifugio Mandron

Lunghezza: 11 km

Dislivello in salita: 1131 m

Dislivello in discesa: 570 m

Difficoltà: EE

 

Punti di ristoro lungo l'itinerario:

Passo Paradiso: T. 0463 908001
Rifugio Capanna Presena: T. 0463 908001 - www.capannapresena.com
Presena Glacier: T. 0463 908001
Rifugio Mandron: T. 0461 493724

Indicazioni sulla sicurezza

Il Sentiero della Pace è un’alta via, non un semplice cammino: richiede pertanto la giusta preparazione ed esperienza. Se sei alle prime armi, affidati a una guida! 

Prima di partire, leggi con attenzione i nostri consigli sulla prudenza in montagna.

Punto di partenza

Passo del Tonale

Indicazioni

Il Sentiero della Pace comincia dal Passo del Tonale, che marca il confine geologico tra il gruppo dell’Ortles-Cevedale e quello dell’Adamello-Presanella, nonché quello amministrativo tra Lombardia e Trentino. 

Dalla Parrocchia San Bartolomeo prendiamo la strada sterrata, in salita regolare. Dopo circa 1 km, è possibile tagliare un tornante attraverso un sentiero ben marcato. Prendiamo così quota; davanti ai nostri occhi, in direzione sud, si stagliano i muraglioni nerastri e ripidissimi di Pizzo Cercen, Cima Busazza e Cima Presena. Giunti presso un bivio (km 3.8 della traccia), teniamo la destra infilando un sentiero che percorre il lato settentrionale di un pianoro. Iniziamo perciò a salire nuovamente lungo una traccia chiara, in pendenza costante ma mai eccessiva, costeggiando un ruscello, circondati dai rododendri. Alla nostra destra scorrono le creste scoscese del Monticello. 

Giunti in vista della testa al vallone, notiamo davanti a noi i resti di un villaggio militare austriaco, travolto da una terribile valanga nella notte di Santa Lucia del 1916. Con una serie di tornanti superiamo una pietraia fino ad arrivare in testa al vallone, in prossimità dei ruderi militari. Da lì, a mezzacosta, giungiamo su comodo sentiero in falsopiano al Passo Paradiso (2575 m), caratterizzato dai laghetti del Monticello e dall'imponente cabinovia. Nei pressi di quest'ultima si trova una ex galleria militare, adibita a museo interattivo della Guerra Bianca. Innanzi si erge il Passo Presena, con quel che resta del suo ghiacciaio, coperto dai teloni protettivi per ritardarne lo scioglimento (e consentire così la discesa con gli sci). Da qui, per proseguire, ci sono più possibilità: la via ferrata Sentiero dei Fiori, che corre lungo la cresta di Lagoscuro, oppure l’ovovia che conduce fino a Passo Presena, se il Sentiero dei Fiori è al di sopra delle proprie possibilità, o in caso di maltempo o nevai residui.  

Giunti a Passo Presena (2990 m) con l’ovovia, lo sguardo abbraccia la Vedretta del Mandrone, divisa dall'aguzza cresta delle Lobbie; in fondo, si scorge l'Adamello (3539 m). Ammirato il panorama, comincia la discesa, che avviene inizialmente su pietraia, calpestando un sentiero dapprima in traverso verso sud-ovest (è possibile si debbano tagliare dei nevai residui, sui quali occorre prestare attenzione) che va a intercettare la traccia che scende dal Passo di Lago Scuro (e dunque il Sentiero dei Fiori) e dal Passo Maroccaro. Costeggiato il Lago Scuro, si discende nuovamente, avvolti in un ambiente selvaggio e molto suggestivo (bellissime le cascate che scendono dal ghiacciaio), fino a raggiungere il bel rifugio Mandron - Città di Trento (2445 m), cinto da piccoli, ameni laghetti.

Mezzi pubblici

Puoi raggiungere Passo del Tonale con l'autobus di linea di Trentino Trasporti (scarica gli orari di andata e di ritorno).

Come arrivare

Percorri la SS42 fino a raggiungere il paese di Passo del Tonale e subito dopo il Grand Hotel Miramonti, troverai il Sacrario Militare da dove parte l'escursione.

Dove parcheggiare

Puoi lasciare l'auto nel parcheggio libero di fronte allo Sporthotel Vittoria, oppure nel 'parcheggio a pagamento imemdiatamente adiacente al Sacrario Militare.

Trekking solo per escursionisti esperti dotati di casco, imbrago e set ferrata. Abbigliamento impermeabile, leggero e caldo (si consiglia un primo strato, a contatto con la pelle, in polipropilene, un secondo strato isolante in pile o lana ed un terzo strato impermeabile come giacca a vento in nylon o goretex, pantaloni lunghi), scarponcini da trekking (evitare le scarpe da ginnastica), guanti, berretto, abbigliamento minimo di ricambio, zaino e borraccia, sacco lenzuolo personale. Per dettagli su attrezzatura corretta da indossare per percorrere l'itinerario, clicca qui.

Prudenza in montagna